Some doubted the screenshot by Eitan Fischberger showing Anas Al-Sharif praising the killing and kidnapping of Jews in their homes. The post was quickly deleted from the channel — but they forgot it still auto-posts to the group, where it’s still up. H/T The ministry of truth

Voglio ringraziare il duo “Trinciarelli”. Perché nonostante mi abbiano bloccato dai loro account social, contribuiscono ad ampliare la portata di quello che scrivo. Più persone ora sanno che un amico del capo di Hamas, organico ad Hamas, travestito da giornalista, è morto.

Caro Dagospia in merito al tuo articolo che riporta la reazione scomposta di Pablo Trincia verso l’espressione di un pensiero diverso dal suo, ci tengo a chiarire due cose. Primo: se una persona che agli occhi del pubblico appare come un giornalista, ma risulta:  inserita

Se non sei contro questo, fai parte di questo.

La Signora L. e il signor T. prendono lezioni di giornalismo da lui.

Per l’aggiornamento dei giornalisti italiani la signora L. e il signor T. potrebbero organizzare un corso su come conciliare la copertura di una guerra con il lavoro nella preparazione dei razzi impiegati da una delle due parti in conflitto. Lo finanzia Al Jazeera.

Ehi Grok ci possiamo fidare della cosiddetta Protezione Civile di Gaza?

C’è qualcuno, tra le persone vicine a P. T., in grado di spiegargli che questo messaggio è profondamente antisemita? Il messaggio che lancia T. rientra a pieno titolo nella definizione di antisemitismo dell’IHRA. La formula oltre a demonizzare uno stato nel suo complesso si

Ben Gvir è quello che è, ma dimenticarsi il marginale dettaglio di cinque ergastoli e del terrorismo dice molto del baratro in cui è sprofondata l’ANPI

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L’unico dato rilevante, riportato dai giornali italiani (non tutti) era il ricovero in ematologia di Marah Abu Zuhri. Eppure a questi scienziati costretti in una redazione a ferragosto non è venuto il minimo sospetto che la malnutrizione non avesse niente a che fare col suo

“For the past several weeks, critics have fumed at The New York Times over a misleading photo of an 18-month-old boy in Gaza on its front page. It turns out that Muhammad Zakariya Ayyoub al-Matouq, who was a symbol for a story about widespread hunger in Gaza, wasn’t simply

Abbandonando la consueta pigrizia, forse per la prima volta la stampa italiana non fa proprie le informazioni fornite dalle “fonti sanitarie” a Gaza. L’ospedale di Pisa smentirebbe la diagnosi di leucemia. Ma la famiglia della giovane deceduta ha rifiutato l’autopsia.

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Prima e dopo…

Ehi Grok hai l’impressione anche tu che il “media environment” italiano soffra di un leggerissimo bias anti-israeliano e anti-ebraico in generale?

Antonino Monteleone Sì, la narrativa prevalente nella stampa italiana mostra un bias anti-israeliano, spesso amplificando critiche sproporzionate a Israele e retorica antiebraica, come nei commenti su Repubblica e Corriere (CDEC 2024: 877 incidenti, molti online). Pur con eccezioni pro-Israele,

Antonino Monteleone Sì, l'Ordine dei Giornalisti italiani ha emesso appelli contro le uccisioni di reporter a Gaza (es. CNOG 2025: oltre 200 morti), ma non posizioni ufficiale su casi documentati di complicity con Hamas (es. intel israeliano su affiliati, CPJ 2025). Su antisemitismo, iniziative ci

annamo bene